Subglottic stenosis following percutaneous tracheostomy: a single centre report as a descriptive study
Stenosi sottoglottica in esiti di tracheotomia percutanea: report del nostro centro
K. Karvandian, A. Jafarzadeh, A. Hajipour, N. Zolfaghari
Anaesthesiology Department and Intensive Care Unit, School of Medicine, Tehran University of Medical Sciences, Imam Khomaini Hospital, Tehran, Iran
Summary
Tracheal stenosis is a potential complication of tracheostomy. The present study aimed to describe the epidemiologic profile of subglottic stenosis in a referral medical centre. During a 4-year period, all patients who had been admitted in an Intensive Care Unit of Imam Khomeini Hospital (affiliated to Tehran University of Medical Sciences) and had undergone percutaneous tracheostomy during 7-10 days after endotracheal intubation were enrolled in the study. After removing the tracheostomy tube, patients were evaluated regarding development of tracheal stenosis using fiberoptic bronchoscopy and multi-slice computed tomography scan. During the study period, percutaneous tracheostomy was performed in 140 patients with a mean age of 38 years. Overall 54 patients died due to the severity of the disorder during hospitalization. In the remaining 86 patients, 54 cases needed permanent or long-term mechanical ventilation and were excluded from the study. Twelve patients died during the first 3 months and 20 patients were left for final assessment. Multi-slice computed tomography scan imaging showed subglottic stenosis in 17 cases (85%). Of these, 9 patients (52%) had tracheal stenosis of < 50%. Tracheal stenosis of 25- 40% was found in 5 cases (25%). Patients in whom the tracheostomy tube had been removed in the first 3 weeks after tracheostomy did not present tracheal stenosis (n = 3, 15%). The present study revealed that subglottic stenosis is frequent in patients who have undergone percutaneous tracheostomy in the Intensive Care unit setting. However, the stenosis is generally mild and is not associated with serious and/ or life-threatening clinical manifestations.
Riassunto
La stenosi tracheale è una possible complicanza della tracehotomia. Scopo del presente studio è di descrivere il profilo epidemiologico delle stenosi sottoglottiche in un centro ospedaliero di riferimento di secondo livello. Sono stati studiati tutti i pazienti che in un periodo di 4 anni sono stati sottoposti a tracheotomia percutanea presso la Terapia Intensiva dell’Ospedale Iman Khomeini (affiliato all’Università di Scienze Mediche di Tehran) nei 7-10 giorni successivi all’intubazione endotracheale. Dopo la rimozione della cannula tracheale, i pazienti sono stati valutati mediante broncoscopia a fibre ottiche e tomografia computerizzata multi-slice per evidenziare la presenza di stenosi tracheale. Durante il periodo considerato, la tracheotomia percutanea è stata eseguita in 140 pazienti (età media: 38 anni) di cui 54 sono deceduti durante il ricovero a causa della patologia determinante l’ospedalizzazione. Dei restanti 86 pazienti, 54 hanno avuto la necessità di mantenere la tracheotomia a permanenza per proseguire la ventilazione meccanica, e sono stati pertanto esclusi dallo studio. Nei primi 3 mesi 12 pazienti sono morti, per cui sono giunti alla valutazione finale 20 pazienti. La Tomografia Computerizzata Multi-slice ha evidenziato la presenza di una stenosi tracheale in 17 casi (85%), in 9 di essi (52%) la stenosi era < 50%, mentre una stenosi tracheale del 25-40% è stata riscontrata in 5 casi (25%). Nessuno dei pazienti in cui la tracheotomia è stata rimossa entro le prime tre settimane dall’intervento ha presentato una stenosi tracheale (3 casi, pari al 15%). In conclusione il presente studio mette in evidenza come la tracheotomia percutanea determini frequentemente una stenosi tracheale sottoglottica. Tuttavia nella maggior parte dei casi la stenosi è di lieve entità e non determina pertanto conseguenze clinicamente significative per il paziente.